Ho visto la prima puntata del nuovo show di Deborah Ann Woll, Relics and Rarities.
Versione breve: che figata!
Versione lunga: lo show essenzialmente trasmette una sessione di D&D masterata da Deborah Ann Woll. Ci sono già molti show di questo tipo, primo tra tutti Critical Role, ma questo show, secondo me, è tutto un altro livello: non è un semplice livestream, intanto, ma una sessione di D&D ripresa, montata, aggiustata, confezionata e messa online per intero. Il lavoro è stato molto accurato e mi ha colpito moltissimo la progettazione della comunicazione.
Con video ed audio, usa sia il video che l’audio
Il primo grande impatto l’ho avuto nel vedere utilizzata la componente video per trasmettere una grossa fetta di non detto agli spettatori. L’inizio della sessione si è svolto nel curio shop del personaggio che assegna la missione ai giocatori, dopodiché, nel momento in cui il gioco comincia ad entrare nel vivo, un passaggio segreto dietro la libreria ha portato tutti nella sala del gioco, con il tavolo, le postazioni di gioco, dadi e compagnia bella.
Lo stacco ha avuto modo di offrire un’introduzione diretta, praticamente senza spiegazioni o presentazioni: non c’è stata una descrizione fisica dei personaggi, eccezion fatta per i due personaggi esteticamente differenti, lo gnomo e il dragonide. Non sono state spiegate regole di sorta, il target era ben definito e nel caso le riprese dei dadi all’inizio sono state molto esplicative, con un personaggio che non ha tirato una volta sotto il 16 ed è riuscito a fare tutto, un personaggio che non ha tirato una volta sopra il 6 e si è lamentato dei dadi, un personaggio che ha fatto un risultato tra il 9 e il 12 ed è riuscito a fare qualcosina.
Seguivano un copione? Più che plausibile.
È importante? In fondo no.
Descrizioni e handout
Tutti coloro che seguivano Deborah Ann Woll su Twitter sapevano già che è una DM esperta e grande utilizzatrice di handout. Non è stata una sorpresa vedere una performance di un certo spessore: descrizioni, gestualità, caratterizzazioni dei personaggi, il suo livello di trasmissione di sensazioni ed atmosfera è molto alto. Il fatto di essere una brava attrice aiuta parecchio ad essere una brava DM. Il suo stile nelle descrizioni e nella gestualità lo apprezzo, probabilmente perché è simile a quello che vorrei avere io – non sono un bravo attore, ma il mio sforzo è in quella direzione.
L’utilizzo degli handout proposto è interessante. Ce n’erano di molto appariscenti e molti erano fattibili anche dal DM domestico senza una produzione con un certo budget alle spalle – quello è servito più per la location, le riprese e la post-produzione, tutte secondo me eccellenti.
Un nuovo livello?
Secondo me questo show segna un punto di svolta nel come si può presentare un prodotto di questo tipo. Le riprese sono incredibilmente curate, da talk show o serie TV, l’impostazione delle telecamere al tavolo, dove tutti i giocatori sono posizionati da un lato per lasciare allo spettatore l’effetto di essere al tavolo con i protagonisti, è molto ben pensata e curata, i personaggi e le regole non sono stati descritti inducendo un maggiore livello di attenzione e quindi di coinvolgimento – tutti gli spettatori/giocatori, non avendo la descrizione dei personaggi, son rimasti lì in attesa di avere qualche spunto per poter dire “uh, quello è un druido”, “toh, il barbaro della Xanathar”.
Spero abbia successo, è piacevole.
Relics & Rarities viene trasmesso su Project Alpha, qui in Europa ogni notte tra lunedì e martedì, alle 3.00, ma è guardabile in differita. Non so, ad oggi, se verrà trasmesso poi su youtube – se lo scoprirò aggiornerò l’articolo.