Dark sun campaign setting
Multitavolo di Dark Sun in arrivo. Oh che giornata! CHE SPLENDIDA GIORNATA!

Con il dovuto anticipo, mi sto preparando per l’AdventurersCon 2019. Se l’anno scorso ho portato una multitavolo di Eberron che è piaciuta abbastanza, quest’anno cambio genere e passo a Dark Sun, portando, spero, un’esperienza graffiante e forsennata.

Cos’è Dark Sun?

Dark Sun è, in breve, l’ambientazione post-apocalittica di D&D. Nasce nel 1990 e racconta di un mondo dove per lanciare incantesimi bisogna rubare l’energia vitale del mondo e, un incantesimo alla volta, il mondo è stato ridotto a un deserto morente di limo e cenere.

Oltre ai riferimenti a quanto succede nel mondo reale, fin troppo semplici da mettere sul tavolo, ci sono fior di fonti di ispirazione per l’avventura. Il più rumoroso di tutti è, ragionevolmente, quello con cui ho buttato lì l’idea…

That was an easy call!

…dovrebbe far risuonare un po’ qualche campanello nelle teste delle persone.

Particolarità da inserire

L’ambientazione ha delle particolarità da inserire che devono far risuonare, come piace a me, sia la componente di interpretazione che quella più meccanica.

Innanzitutto bisogna trovare un modo per rendere correttamente i defiler, gli incantatori che nell’ambientazione consumano l’energia vitale dell’ambiente, distinguendoli dai preserver, i maghi che devono impegnarsi maggiormente per non distruggere il mondo. Nei vecchi setting i preserver avevano una progressione di livelli più lenta e i defiler l’effetto visibile del consumo (e, di conseguenza, le popolazioni che vogliono appendere il mago alla forca), cosa più difficile visto che la progressione dei punti esperienza è la stessa per tutte le classi ormai da 19 anni.

L’intenzione è quella di inserire per ogni ambiente un punteggio di “vita”, che viene ridotto man mano che i defiler lanciano incantesimi e che può essere ridotto più rapidamente utilizzando un’abilità specifica. Vorrei tenerlo “libero” in modo da lasciare a tutti gli incantatori la tentazione del potere. Ci devo ragionare.

In secondo luogo ci sono gli psion che andrebbero preparati. Non sono notoriamente un fan dei poteri psionici e probabilmente mi focalizzerò su un semplice (ma efficace) reskin di bardi e stregoni.

In ultimo, l’idea è di introdurre la sensazione di esotico e di catastrofe naturale, sia attraverso le razze giocabili come mul o thri-kreen che attraverso gli equipaggiamenti, dove il metallo è praticamente assente e le armi di osso e legno la fanno da padrona.

Ma l’ispirazione?

Anche quella verrà cambiata per quella sessione. Se il gioco deve essere su una storia veloce, brutale e graffiante, l’ispirazione deve spingere su quel gioco.

Voglio provare a premiare le descrizioni brevi e incisive (che non vuol dire scarne) e il gioco più forsennato e incalzante anziché le descrizioni lunghe ed elaborate. Sarà anomalo per molti. Devo renderlo divertente.

AdventurersCon 2019.
Oh, che giornata!

Dark Sun - Red Rampage
CHE SPLENDIDA GIORNATA!